Edilizia sostenibile: certificazione leed per gli edifici di Bottega Veneta a Vigonza (leed platinum) e di Yves Saint Laurent

Certificazione Leed significa riqualificare gli edifici in base a un approccio sostenibile, secondo parametri economici, sociali e ambientali.

Il cosiddetto protocollo Leed (Leadership in energy and environmental design) valuta l’impatto ecologico dell’immobile in tutte le sue fasi, dalla costruzione alla scelta dei materiali, fino alla fruizione dell’edificio finito e ai consumi. Proprio per questo, ogni step viene seguito nel minimo dettaglio, in modo che l’immobile abbia un impatto ambientale contenuto.

Ballan Costruzioni, azienda di Padova leader nell’edilizia, si impegna in opere di riqualifica del territorio con un vero approccio ecologico.

Il goal è demolire edifici obsoleti e non a norma con le attuali regolamentazioni in fatto di sviluppo sostenibile, ristrutturando con un occhio più green.

Ma scopriamo insieme quali sono gli ultimi progetti Ballan per una nuova edilizia al passo con i tempi, e soprattutto quali sono i criteri da raggiungere per ottenere la certificazione Leed.

Edilizia sostenibile certificazione leed

Normativa e protocollo leed

La mission dell’edilizia sostenibile è rendere gli immobili a misura d’uomo, perfettamente integrati nel contesto in cui vive e lavora: questo accade quando i materiali di costruzione sono ecologici e provocano un basso impatto ambientale.

Dalle cellule di Le Corbusier e dal suo impegno per un costruire salubre, a cavallo fra il XIX e il XX secolo, di strada ne è stata fatta tanta.

Ora i migliori ingegneri e architetti progettano edifici e case in linea con dettami ecologici che abbattono i consumi e l’inquinamento, in visione di un vivere eco-green.

I materiali, ad esempio, hanno un impatto considerevole sull’ambiente in cui viviamo, a partire dall’estrazione nelle cave, passando per la messa in opera, fino alla demolizione.

Per rientrare nella certificazione Leed, i materiali edilizi devono rispondere a particolari performance, quali:

– essere ottenuti da materie prime rigenerabili e disponibili in grandi quantità;

– essere innocui in caso di incendio, resistenti e durevoli nel tempo e nello spazio;

– non provocare inquinamento in tutte le fasi di produzione;

– essere sicuri per l’uomo e per le altre specie viventi;

– essere privi di sostanze tossiche e inquinanti;

– devono poter venir riciclati, oppure smaltiti o riutilizzati facilmente.

Livelli di certificazione leed

Esistono 4 differenti parametri Leed, a partire dal livello base, silver, gold e il più alto, platinum, perfettamente in linea con il concetto di edilizia green.

Edilizia sostenibile certificazione leed

Come prendere la certificazione leed? A cosa serve?

Vivere in un ambiente salubre significa vivere meglio: proprio per questo l’azienda edile Ballan di Padova si impegna costantemente in opere di riqualificazione, demolizione e ristrutturazione, con la mission di migliorare la qualità della vita.

Come nei progetti per la certificazione leed per Bottega Veneta a Vigonza (platinum) e Yves Saint Laurent, Ballan Costruzioni agisce non soltanto nel recupero di locali dismessi, ma anche delle macerie prodotte dallo smantellamento.

Attraverso il cosiddetto recupero inerti, il team Ballan lavora i materiali tramite complessi processi, con il fine di produrre aggregati inediti e dare nuova vita agli elementi costruttivi stessi.

Tutto questo garantisce un considerevole risparmio e un abbattimento di consumi e inquinamento: vengono preservate le cave di estrazione e si limita lo smaltimento (e l’abbandono) dei rifiuti.

Il processo di lavorazione degli inerti comincia eliminando gli agenti tossici come guaine e amianto fuori norma; di seguito, si provvede alla separazione di ogni singolo materiale che verrà riciclato e reimpiegato all’interno di un’economia circolare volta al benessere dell’essere vivente.

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